Arrestato un senatore francese della Loire-Atlantique, per aver somministrato dell’ecstasy ad una deputata col tentativo di stuprarla.
Scandalo in Francia, dove Joël Guerriau, senatore francese della Loire-Atlantique, è stato arrestato dopo la denuncia di una deputata. Il 66enne avrebbe somministrato alla donna dell’ecstasy per abusare sessualmente di lei.
Il racconto della vittima
Sarebbe stata la stessa deputata, presunta vittima, ad aver raccontato agli inquirenti quanto successo. I fatti sarebbero avvenuti nella notte tra martedì e mercoledì, quando sarebbe stata invitata da Guerriau a casa sua a Parigi.
La donna si sarebbe sentita male dopo aver bevuto qualcosa con il senatore, con cui non sarebbe in rapporti intimi. I campioni di sangue hanno rivelato la presenza di ecstasy, come conferma la procura di Parigi.
Successivamente la deputata ha sporto denuncia, tuttavia durante il colloquio non avrebbe fatto riferimento ad una possibile aggressione sessuale.
L’arresto del senatore Guerriau
Secondo quanto riporta France Info, Joël Guerriau è stato arrestato mercoledì 15 novembre, sospettato di aver “somministrato a una persona, a sua insaputa, una sostanza che potrebbe compromettere il suo discernimento o il controllo delle sue azioni, per commettere uno stupro o un’aggressione sessuale”.
Il senatore è stato ascoltato dagli inquirenti, che hanno perquisito sia la sua abitazione che il suo ufficio del Senato. Gli agenti hanno trovato effettivamente una bustina di ecstasy. L’avvocato di Guerriau, Remi-Pierre Drai, si è detto “indignato nel vedere che sulla stampa si trovano elementi dell’indagine”.
“Siamo molto lontani dall’interpretazione scabrosa che si può dedurre dalla lettura dei primi articoli di stampa”, aggiunge il legale. Christophe Béchu, ministro della Transizione ecologica e segretario generale di Horizons, ha commentato invece: “Guerriau chiaramente non potrà rimanere nel partito se ci sarà un dubbio”.
Se le accuse si rivelassero fondate, il senatore del gruppo Les Indépendants rischierebbe una condanna fino a cinque anni di carcere e una multa di 75mila euro.